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Umbria in Bici: 5 itinerari imperdibili!

Da San Francesco al Trasimeno, Castelluccio e i Sibillini. L'Umbria a colpi di pedale in 5 itinerari imperdibili per un viaggio nel passato.

Basilica di San Francesco d'Assisi Cicloturismo

Dici Umbria e subito pensi a San Francesco, alla piana di Castelluccio e la fioritura, i monti Sibillini, l'olio della fascia olivata e i vigneti del maestro dei vini: il Sagrantino. In effetti se c'è un posto ideale per andare in bicicletta, questo è proprio l'Umbria. Perchè? Potremmo stare qui a parlarne per ore, sintetizzando direi cinque motivi:

  1. Densità della popolazione bassa e quindi traffico molto limitato

  2. Arte, cultura e storia medievale che da sole valgono il biglietto

  3. Si mangia molto bene

  4. Il vino è di qualità superiore

  5. Le strade tra valli e colline sono bellissime da fare in bicicletta

Insomma ce n'è per tutti i gusti, è proprio il caso di dirlo. In fondo, non è meraviglioso pedalare attraverso un bel paesaggio, gustarsi un piatto da leccarsi i baffi con una bottiglia di vino biologico mentre impari qualcosa su ciò che rende l'Italia il paese più bello del mondo?

Il profilo del cicloturista rappresenta il prototipo ideale per godersi tutta questa bellezza. Quindi se hai intenzione di farti una vacanza in bicicletta qui ho selezionato 5 itinerari che secondo me rappresentano in pieno lo spirito dell'Umbria.

1. Anello del Trasimeno

Tramonto sul Trasimeno in bicicletta

Il Lago Trasimeno, il più grande dell'Italia centrale offre una varietà interessante di percorsi ciclabili. Il più classico è L'Anello del Trasimeno, che circonda tutto il lago con qualche deviazione. Grandi parcheggi in riva al lago e la stazione del treno rendono Passignano su Trasimeno il luogo ideale per iniziare il giro. Il percorso ciclabile è ben segnalato, ma in alcuni tratti è piuttosto accidentato o addirittura non percorribile perchè inondato dall'acqua del lago. Quindi il mio suggerimento è quello di seguire la strada asfaltata, perchè la ciclabile in sè non mi ha mai convinto del tutto, sia per lo stato di manutenzione, sia per la necessità di una MTB per fare alcuni tratti non asfaltati. Ho provato e riprovato, ma questo giro è meglio in senso orario. Fino a Torricella la cilcabile costeggia a tratti il lago e a tratti la ferrovia, poi si prende la strada fino a Monte del Lago e da qui si ammira l'Isola Polvese, in mezzo al lago. Spettacolo!

Monte del Lago - Vista Isola Polvese - Lago Trasimeno tour in bicicletta

Sempre stando sulla ciclabile che viaggia parallela alla carreggiata per le auto si arriva a Castiglione del Lago, e una pausa pranzo è obbligatoria in questo borgo.

Castiglione del Lago

Qui si può spaziare dalle tipicità sia di terra che di lago. Nella prima categoria troviamo la fagiolina del trasimeno, legume di origini africane, dal 2000 presidio slow food. Il formaggio numero uno qui è la caciotta che viene prodotta con vari aromi (cenere, cipolla, peperoncino, tartufo ecc). La pasta regina del Trasimeno sono gli Umbricelli, spaghettoni di pasta fresca fatta in casa con farina, acqua e uova, molto simili ai cugini Toscani; i Pici. Se amate il pesce invece, il Trasimeno offre una varietà di pesce umile ma succulento. La regina del Lago è la Carpa, le cui uova vengono utilizzate anche su alcune paste tipiche. Poi c'è l'Anguilla, pregiata, grassa e dal sapore intenso, la Tinca, il Luccio, che a detta dei pescatori è il più difficile da pescare. Ed infine il Persico Reale, che ha carni dai toni delicati; perfetto per risotti, fritture o uno spiedino. Insomma anche qui c'è da sbizzarrirsi.

Cibo è la vera felicità

Per tornare alla bici, l'ultimo tratto di questo percorso riporta a Passignano, passando sulla ciclabile che costeggia il lago tra Badiaccia e Tuoro che in alcuni tratti è davvero bella.

Ciclovia anello del Trasimeno

Questo bellissimo itinerario ad anello è fattibile con una bici da trekking o una gravel, è lungo circa 60km, ma ci sono molte varianti che possono impreziosire moltissimo l'esperienza cicloturistica in questa zona. Questo giro spettacolare è parte nel nostro Umbria Active Gourmet.


2. Anello del Subasio

Collepino

Se c'è una montagna che può essere considerata sacra in Umbria, questa è proprio il Monte Subasio. Luogo di meditazione di San Francesco d'Assisi, che in questi luoghi ha scritto la sua storia. Oggi parco nazionale ed area protetta offre una miriade di sentieri per escursionisti e fantastici percorsi per cicloturisti, sia su strada che in fuori strada.

Road to Collepino from Spello through the Olive Groves

Questo itinerario è su strada, con partenza e ritorno ad Assisi, luogo simbolo dell'Umbria nel mondo, e si sviluppa in senso antiorario. Da Assisi si scende verso Spello attraverso la meravigliosa Via degli Ulivi. Proprio per la sua conformazione geologica questa zona, denominata Fascia Olivata, restituisce un olio particolarmente ricco di polifenoli, perchè le rocce ostruiscono la crescita della pianta di ulivo e tutto si concentra in un frutto piuttosto piccolo, ma ricchissimo di contenuti. Da queste parti lo chiamano Oro di Spello. Seguendo il percorso che da Spello gira intorno alla montagna si arriva al borgo di Collepino costeggiano a tratti l'antico acquedotto romano, altra chicca per gli escursionisti. Da Collepino si sale ancora fino a San Giovanni, borghetto bellissimo e ristrutturato dopo gli eventi dei terremoti. Il periplo continua su sali scendi che a tratti diventano strada dissestata, ma il paesaggio sui Monti Sibillini e la Valnerina è fantastico. Il periodo migliore per fare questo giro è sicuramente la primavera inoltrata, ma si può fare tutto l'anno, anche con la neve.

Dal borgo di Armenzano si scende fino a tornare ad Assisi. Un giro di 40/50km con qualche salita impegnativa, quindi un minimo di preparazione vi aiuterà a godevi a pieno l'avventura. Si può fare in bici da corsa con gomme di sezione generosa, ma una gravel o bici da trekking sono la scelta migliore. E-bike per i meno fit risulta la scelta più saggia.

3. La Ciclovia Assisi-Spoleto

Ciclovia Assisi-Spoleto

E' un percorso ciclabile quasi interamente in sede propria, pianeggiante, che attraversa luoghi dal fascino indiscutibile. Partendo da Assisi e seguendo la pista ciclabile senza fare deviazioni, si attraversa tutta la Valle Spoletina quasi sempre parallelamente al fiume Topino. Cannara è il primo borgo che si incontra, ma a parte la famosissima cipolla IGP non offre molto altro. Bevagna è subito dopo e qui si apre il festival delle tradizioni medievali: la cartiera, il mestiere delle cere, il teatro Torti, le rovine dell'Anfiteatro Romano. Da qui vale la pena fare una deviazione ed uscire dal percorso ciclabile per salire fino a Montefalco, capitale del vino in Umbria, e Trevi, città dell'olio! Certo, si aggiungono un paio di salite ed una ventina di km. Beh, li valgono tutti!


Da Trevi la strada che riporta sulla ciclabile è proprio uno spettacolo.

A Spoleto, la salitella che porta fino in cima alla Rocca Albornoziana vale tutte le gocce di sudore che lasci sull'asfalto perchè il panorama da qui è da cartolina. Il mezzo ideale per questo itinerario è una bici da trekking/gravel/MTB. Il percorso senza alcuna deviazione è lungo 52km e si può fare anche in un giorno. Facile. Tuttavia a noi piace andare molto lenti, per questo abbiamo creato un viaggio in modalità self guided che allunga il percorso fino a 150km in 5 tappe: Il meglio dell'Umbria in Bici

4. La Spoleto-Norcia

La Spoleto-Norcia in MTB

Una Ex ferrovia, dismessa alla fine degli anni '60 e covertita in percorso ciclabile. Veramente suggestiva nei tratti delle gallerie, con alcuni scorci di panorama molto affascinanti. Il percorso più classico è ad anello e lungo circa 50km con un dislivello di 1000 metri in positivo. E' suggertia una MTB per godersi a fondo questo percorso, ed è necessaria un minimo di preparazione fisica per affrontare alcuni strappi piuttosto impegnativi. Negli ultimi anni la Spoleto Norcia è diventato un'importante evento ciclistico. Ci abbiamo dedicato anche un articolo QUI.

5. La Piana di Castelluccio

Fioritura della Piana di Castelluccio

Il Parco dei Sibillini a cavallo tra Umbria e Marche è una zona selvaggia e particolarmente suggestiva. Qui gli amanti della natura trovano il loro habitat, escursionisti e cicloturisti inclusi. I terremoti del 2016 hanno colpito nel cuore dei Monti Sibillini, alcune zone hanno subito danni praticamente irreversibili come Castelluccio di Norcia, rasa al suolo. Lungo il percorso troverete i segni del terremoto e le unità abitative fornite dallo Stato ai terremotati, tutte concentrate in aree specifiche. Per il cicloturista che vi avventura all'esplorazione dei Sibillini c'è una varietà di percorsi infinita, sia su strada che in fuori strada. Questo itinerario ad anello è su strada, parte e finisce da Norcia e si sviluppa in senso orario. La bellezza di Valli e Montagne però richiede un pò di fatica, perchè sul percorso bisogna arrampicarsi su salite lunghe e a tratti impegnative. Un'ottantina di km in tutto, da Norcia si prosegue per Preci, poi Visso e Castelsantangelo sul Nera. Da qui si sale ancora per una decina di km e si arriva a Castelluccio. Il colpo d'occhio su Pian Grande di Castelluccio è uno spettacolo davvero emozionante e da solo vale tutte le salite del percorso. Durante il periodo della fioritura delle lenticchie, da maggio e luglio, Pian Grande vi catapulterà nell'impressionismo perchè sembra un dipinto di Monet, uno spettacolo bucolico dai toni mistici. Sembra la steppa della Mongolia. Il borgo di Castelluccio, purtroppo, è stato reso inagibile quindi non si può nemmeno visitare. Subito sotto però è stato costruito un agglomerato di attività commerciali che risiedevano nel borgo. Certo, non è la stessa cosa, ma è pur sempre qualcosa. Qui poteve rifocillarvi con le tipicità culinarie della zona. Per i buongustai, i Monti Sibillini offrono una ricchezza di antiche tradizioni gastronomiche che trovano le loro radici nella transumanza: formaggi di tutti i tipi, rappresentati dal pecorino, vero e proprio capo dei capi in questa zona. Salumi di ogni genere, l'Umbria è maestra indiscussa della norcineria, ma la produzione simbolo di Castelluccio è la lenticchia. Se volete rimettervi in sella dopo pranzo, occhio a non esagerare con il Mistrà o il Vin Cotto, perchè viaggiano oltre il 40% di gradazione alcolica. Io vi ho avvisati eh...


Questo itinerario è lungo circa 80km, presenta un dislivello di 2000metri in positivo, e diverse salite piuttosto lunghe, quindi dovrete allenarvi un pochino prima di affrontare i Sibillini. Si può affrontare in bici da corsa, anche se il manto stradale in alcuni tratti non si può definire svizzero. Una bidi da trekking/avventura/gravel è la scelta migliore. La e-Bike può essere una buona risorsa, ma occhio all'autonomia della batteria perchè non tutte le e-Bike vi concedono 2000 metri di dislivello in un giorno.

Per le tracce GPX dei percorsi e per sapere di più sui tour che facciamo in Umbria, contattaci. Buone pedalate ragazzi! Daniele



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